mercoledì 18 febbraio 2009

Zen running

No, non pensate che abbia iniziato a seguire chissà quale corso sullo zen, oppure abbia cominciato a seguire un allenamento basato sui principi di tale pensiero filosofico o stile di vita.
Il titolo del post è dovuto semplicemente alla "stranezza" (per me) musicale che mi ha accompagnato durante l'allenamento di ieri sera. Difatti mi sono, non so neanche per quale motivo, forse dopo averne ascoltato una parte al mio solito bar, ritrovato ad ascoltare l'arcinota compilation Buddha Bar, nella versione Nature, per essere più precisi.
Devo dire, benché il mio animo rocker prevalga sempre e comunque, che le sonorità chill out e nu world (come tanto piace definirle ai vari sapientoni che si trovano in rete), si sposano alla grande con il mio allenamento "easy" e con la corsa in generale.
Il senso di rilassatezza che da nell'ascolto questo disco è una vera manna dal cielo per chi, come me, si ritrova a dover tenere il "motore" a freno, tanto per poter terminare i propri 6 interminabili km, senza lasciarci le penne.
L'allenamento è filato via liscio senza grandissimi problemi, fuorché un fastidioso dolore al polpaccio destro che si è presentato dopo il secondo km e mi ha fatto compagnia per tutta la durata della corsa.
Fortunatamente con una buona dose di stretching l'odioso amico è scomparso e fin ora non si è più ripresentato.
Oggi, purtroppo, o per fortuna, più la seconda direi, non potrò portare a termine l'allenamento previsto, perché, data la nascita del figlio di un mio caro amico, muio dal desiderio di vederlo e consegnargli la maglia da rugby della nostra nazionale, che spero indosserà con onore.
Sposterò, quindi, l'allenamento di oggi a domani e quello previsto per venerdì al sabato.
Keep on running!

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