giovedì 7 gennaio 2010

ciao

ciao

lunedì 23 febbraio 2009

Stand up and go!

Stand up and go! Una sorta del nostro "alzati e cammina (muoviti), è quello che per me dovrà essere il comandamento di questa settimana. Si, perché a dirla tutta non sono poi rimasto così felice di quella appena terminata.
L'ho già ripetuto mille volte. La strada che porta alla maratona è dura e costellata di difficoltà. La regina di queste difficoltà si chiama : "costanza".
Percorrere 42 i chilometri che portano al traguardo, significa affrontare tutte le proprie frustrazioni, le proprie paure, che sfoceranno poi nella più grande delle gioie personali. Per arrivare al fatidico traguardo serve costanza. Quella che io non ho dimostrato durante la scaorsa settimana.
Non devo assolutamente cadere nel tranello di pensare ai chilometri percorsi ed alla mia velocità odierna. Devo semplicemente pensare a seguire il programma prefissato. Nulla più! Purtroppo non ci sono riuscito.
Allora ricominciamo. Stavolta come si deve, senza remore, senza fissarsi su cose che al momento sono futili e mi distolgono dalla mio traguardo odierno. Quello prefissato.
Questo il programma della settimana:

3 minuti di cammino + 15 minuti di corsa continua per 3 volte.

Dovrò seguirlo fino al termine di questa settiman e, soprattutto, finché non mi sentirò a mio agio con questo minutaggio! E questo è un imperativo.

venerdì 20 febbraio 2009

Happiness is the road

Ieri sera stupendo allenamento di oltre 6 km (6,8 per l'esattezza), affrontato senza dolori di sorta all'odiato polpaccio destro o stanchezza estrema. Devo anzi dire che tutto è filato via liscio come l'olio e che ho finito il percorso che mi ero prefissato, aumentando leggermente la velocità, che, come già più volte sottolineato, soprattutto a me stesso, non è ora la mia prerogativa. Prima bisogna raggiungere i 10 km di corsa senza pause, che stanno pian piano diminuendo e diventando sempre meno necessarie.
Il tutto si è svolto, ed ecco il motivo del termine stupendo da me prima utilizzato, ascoltando la nuova fatica dei mitici Marillion: Happiness is the Road.
Correre sentendo la voce ed il carisma di Steve Hogarth che canta sulle note dei vari Kelly, Trewavas, Mosley e, soprattutto, Rothery, ti fa sentire meglio, ti tranquillizza e rilassa, portandoti in non so quale luogo dove tutto sembra essere positivo. Happiness is the Road, del resto, è nient'altro che il sunto, seppur striminzito, della filosofia del Buddha: "non bisogna dannarsi a cercare la felicità o la strada che ad essa porta. La felicità è la strada".
Il disco è superbo, non ai livelli di Marbles, che consiglio vivamente a qualsiasi essere vivente, ma sicuramente al di sopra di tante altre uscite odierne o meno di molti pseudo gruppi rock, che di rock hanno soltanto il nome.
Quello dei Marillion è un rock progressive inconfondibile e di primissimo piano, dove la maestria dei 5 elementi la fa sicuramente da padrone.
Come poteva, quindi, il mio allenamento non essere "stupendo"!?!
Tra l'altro stamane, sempre a causa di questo meraviglioso album, di alcune pratiche da sbrigare in banca e del gustoso Toscano che stavo assaporando, ho approfittato per fare una passeggiata di 3,5 km, dalla fermata del treno fino al mio ufficio! Roma è troppo bella al mattino. Penso proprio che bisserò in serata, sempre se il lavoro non si protragga fino a tardi.
Keep on running because "happiness is the road"!

mercoledì 18 febbraio 2009

Zen running

No, non pensate che abbia iniziato a seguire chissà quale corso sullo zen, oppure abbia cominciato a seguire un allenamento basato sui principi di tale pensiero filosofico o stile di vita.
Il titolo del post è dovuto semplicemente alla "stranezza" (per me) musicale che mi ha accompagnato durante l'allenamento di ieri sera. Difatti mi sono, non so neanche per quale motivo, forse dopo averne ascoltato una parte al mio solito bar, ritrovato ad ascoltare l'arcinota compilation Buddha Bar, nella versione Nature, per essere più precisi.
Devo dire, benché il mio animo rocker prevalga sempre e comunque, che le sonorità chill out e nu world (come tanto piace definirle ai vari sapientoni che si trovano in rete), si sposano alla grande con il mio allenamento "easy" e con la corsa in generale.
Il senso di rilassatezza che da nell'ascolto questo disco è una vera manna dal cielo per chi, come me, si ritrova a dover tenere il "motore" a freno, tanto per poter terminare i propri 6 interminabili km, senza lasciarci le penne.
L'allenamento è filato via liscio senza grandissimi problemi, fuorché un fastidioso dolore al polpaccio destro che si è presentato dopo il secondo km e mi ha fatto compagnia per tutta la durata della corsa.
Fortunatamente con una buona dose di stretching l'odioso amico è scomparso e fin ora non si è più ripresentato.
Oggi, purtroppo, o per fortuna, più la seconda direi, non potrò portare a termine l'allenamento previsto, perché, data la nascita del figlio di un mio caro amico, muio dal desiderio di vederlo e consegnargli la maglia da rugby della nostra nazionale, che spero indosserà con onore.
Sposterò, quindi, l'allenamento di oggi a domani e quello previsto per venerdì al sabato.
Keep on running!

martedì 17 febbraio 2009

Un pigro week-end

L'atavica pigrizia del fine settimana s'è risolta in una prolungata assenza nel postare qualcosa sul blog! Saranno state le tristi notizie sportive che mi hanno colpito durante il fine settimana.
Vedi la sconfortante, quanto annunciata, sconfitta dell'Italrugby contro la mia amata Irlanda, dei vari O'Driscoll ed O'Connell, oppure quella della Roma in quel di Bergamo. Brutta, quanto triste ed inaspettata. Comunque la voglia di postare qualcosa è stata pari allo zero, forse meno!
Fortunatamente, invece, quella di correre non è venuta a mancare e sabato pomeriggio, messe le scarpe ai piedi, mi sono gettato in strada per percorrere i miei 6 km.

Riprendo quindi oggi a postare il mio "diario" di corsa e, nello specifico, quello che è il programma settimanale da seguire:

mar. 17/02 : 6 km
mer. 18/02 : 6 km
ven. 20/02 : 6 km
dom. 22/02 : 7 km

Sabato scorso, allenandomi, mi sono reso conto che ormai lepause al cammino sono meno necessarie di quel che erano un paio di settimane fa. Proverò quindi a diminuirne sempre più la frequenza e la durata, finché i 6 km non saranno percorsi decentemente senza pause e dolori vari.




venerdì 13 febbraio 2009

Allenamento inaspettato

Ancora un altro allenamento. Starò mica diventando un vero "runner" !?!
Non penso. Anche perché siamo agli inizi e la strada che porta alla maratona è lunga, direi lunghissima. Sicuramente molto più dei 42 km e 195 m canonici. Ed il mio primo nemico sarà sicramente la costanza negli allenamenti. L'obbiettivo iniziale, perlomeno finché non raggiungerò una condizione fisica rispettabile, era quello di correre per tre giorni a settimana. Vista la seduta di ieri sera, che va ad aggiungersi a quella di sabato mattina, non posso lamentarmi.
I 5,1 km di ieri sera, corsi con pause da 2 minuti, ogni 1.700 m (strana misura è? il giro che ho fatto questo misurava!), sono filati lisci come l'olio, con leggero cedimento solo all'ultimo tratto della terza "ripetuta". Non posso quindi lamentarmi, anzi sono proprio felice e le cose sembrano andare sempre meglio...tranne i miei tempi, ma questo è un problema al quale passeremo tra 10 kg!
A proposito di kg e quant'altro, c'è da dire che in questi giorni sto seguendo un regime alimentare suggeritomi da un navigato runner, che sta dando i suoi primi frutti e con il quale mi trovo a mio agio, anche durante le ore della giornata che passo lontano da casa e che sono state la causa primaria del mio accumulo di grasso in questi ultimi due anni!
Mangiare panini, pizza o qualsiasi cosa mi capitasse a portata durante l'ora di pusa dal lavoro, non è stata certo la più geniale delle idee. E i 15 kg accumulati ne sono un limpido esempio. Ma tant'è ora è il momento di rimboccarsi le maniche e tirare avanti correndo e mangiando correttamente per tornare ad accettare me stesso e non soffrire più il mio fisico "gibboso", come amo (eufemismo) chiamarlo.
Il regime alimentare in questione è quello descritto nella dieta GIFT del Dott. Speciani. Non che lo stia seguendo come fosse la madre di tutte le diete, ma le linee guida sono secondo me un ottimo viatico per apprendere quanto di più vicino ad una corretta alimentazione.

mercoledì 11 febbraio 2009

Run on and on


"I've got to keep running the course,
I've got to keep running and win at all costs,
I've got to keep going, be strong,
Must be so determined and push myself on."
No! Non preoccupatevi! Non ho iniziato a scrivere in inglese sul blog. Ho semplicemente voluto iniziare questo mio post citando la parte più bella di una delle innumerevoli e spettacolari canzoni degli Iron Maiden: The Loneliness of the Long Distance Runner .
Mi esalta soprattutto la parte in cui Bruce Dickinson canta "Must be so determined and push myself on", che spettacolo!
Correre ascoltando i Maiden riconosco essere una cosa un pò da pazzi, soprattutto se alle prime armi, ma non potevo esimermi dal farlo visto che il mio Ipod sembra esser sempre più colmo delle loro canzoni. Proverò, visti i risultati, di cui ora parlerò, ad ascoltare qualcosa di molto più tranquillo, perlomeno in questi inizi. Chessò, un pò di chill out non sarebbe poi mica male.
Tornando a noi, cosa dire dell'allenamento di questa sera?
In primis che mi sento sempre più a mio agio in questa mia nuova figura da runner e che le gambe, dopo un inzio sofferto, iniziano a rispondere alla grande e mi permettono di coprire tranquillamente i 6 km, corsi sempre seguendo i parametri dettati da Albanesi e, scoperta recente, direi odierna, da Jeff Galloway, cioè con pause e tratti camminando dopo un certo numero di minuti percorsi correndo.
Questa sera avevo deciso di provare a correre il numero di km citato, correndo 7 minuti e camminando 2. Devo dire che il tutto è filato liscio come l'olio, con leggera sofferenza solo nel terzo tratto, dei quattro che ho impiegato per percorrere i 6 km. Di volta in volta proverò a correre sempre più e camminare sempre meno, poi pian piano i 6 km diventeranno di più.
Oggi, detto dell'allenamento, oltre alla persona di Jeff Galloway ed al suo "Libro completo della corsa", prestatomi da un mio caro amico, ho scovato su internet, grazie ad uno delle centinaia di blog che ho scoperto trattare dell'argomento corsa e che presto aggiungerò trai miei links, un "useful tool" davvero niente male: Gmap Pedometer.
Davvero una grandiosa utility, che permette a tutti i runner di poter misurare, seppur in maniera leggermente approssimativa, la lunghezza dei propri percorsi, la quantità delle calorie bruciate, calcolate in base al proprio peso specifico ed altre cose interessanti.